Cosa vuol dire Stone Selection? Vuol dire ricerca del materiale perfetto, rigida selezione, vuol dire intuizione, lungimiranza, fatica, vuol dire rispettare le richieste dell’architetto, ma allo stesso tempo valutare quali siano i tagli migliori una volta in loco. Da lì, si gioca l’intera partita del progetto. Per questo qua in TIA adoriamo questa fase del progetto.

Il 2019 è stato un anno ricco di viaggi alla ricerca del marmo perfetto per i nostri clienti. Un progetto nello specifico ci ha portato diverse volte in Cina, nelle famose cave di Guiyang, bacino che ospita un marmo particolarmente apprezzato per la sua conformità e che proprio per le sue caratteristiche è stato scelto da un nostro importante cliente. Quando si tratta di Stone Selection però, non basta aver individuato il materiale. È necessario:

  1. seguire alla perfezione le indicazioni dell’architetto, ovvero individuare le lastre migliori prive di imperfezioni (nel nostro caso l’architetto esigeva pannelli senza fili rossi, caratteristica qua e là presente in questa tipologia di marmo);
  2. evitare gli sfridi, ovvero gli sprechi di materiale. La sostenibilità è un tema a cui TIA tiene molto, per questo si impegna sempre al massimo per sprecare meno materiale possibile durante il taglio dei pannelli.

Una volta individuato il materiale, siamo tornati in Italia e lo abbiamo lavorato qua. Oggi il progetto in questione è in fase di Dry-lay, ovvero è in stesa pronto per essere visionato dal cliente, come se fosse già montato nella sua destinazione finale, e questo è un altro dei nostri punti di forza!

TIA Marble&Granite goes on!